Fermento di luglio di Erskine Caldwell | Recensione di Deborah

 

 

Lo sceriffo si ficcò l’orologio in tasta mentre i moniti della moglie gli risuonavano nelle orecchie. Senza attendere oltre, attraversò pesantemente la stanza, diretto verso la porta. Il suo corpaccione faceva sembrare piccolo al confronto qualunque oggetto intorno a lui, e il pavimento scricchiolava sofferente sotto il suo peso.

 

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 30 gennaio 2014
Pagine: 188
Prezzo: 17.50 €
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Estate, Georgia, estremo Sud degli Stati Uniti. Tra i campi di cotone oppressi dall’afa, l’iroso abbaiare dei cani, i cespugli gialli di polvere ai bordi delle strade, si svolge una drammatica caccia all’uomo. Katy Barlow accusa ingiustamente Sonny Clark di stupro e la comunità precipita subito nella paura. Da una parte il negro braccato, con gli occhi sbarrati dal terrore; dall’altra i suoi inseguitori, di giorno in giorno più determinati e feroci: le due facce di un mondo sinistro e crudele, protagoniste di una vicenda fitta di avvenimenti sempre più rapidi e convulsi, fino al tragico finale in cui tutti precipitano e che tutti sommerge.

 

Questa ennesima giornata grigia è perfetta per prendere il largo e viaggiare verso il Sud degli Stati Uniti, verso la Georgia riarsa dal sole e dall’afa di luglio. In questo momento non disdegnerei vivere una calda giornata estiva di sole, tutta la pioggia caduta nell’ultimo periodo sembra aver lavato via la brillantezza dei colori. Ravviviamo l’atmosfera immergendoci in un romanzo classico della letteratura americana dell 900, Fermento di luglio scritto da Erskine Caldwell.

 

Sonny aveva risalito il corso d’acqua per poco meno di tre chilometri, prima che facesse buio, e subito dopo aver raggiunto la pineta si era steso a terra, tremante, dietro il tronco di un albero caduto ed era rimasto immobile per quasi due ore. Non si era mai allontanato tanto da casa in vita sua, a parte le due o tre volte che era arrivato fino ad Andrewjones.

 

Sono molto contenta di essere riuscita a leggere questo romanzo, attendeva paziente in libreria da almeno un anno, forse anche più! Immergermi in queste atmosfere rurali, famigliari ed agresi dell’America dei primi del novecento è sempre un grande piacere, questo è il genere di romanzi che preferisco in assoluto, da quando sono stata folgorata qualche anno fa da Il buio oltre la siepe leggere queste opere è un pò come tornare a casa. Fermento di luglio in particolare ha molto in comune con il romanzo di Harper Lee: dalle ambientazioni rurali ed agresti, ai personaggi un pò “sempliciotti”, frutto di un’estrazione provinciale; alle forti tematiche contro il razzismo che dilagava a quei tempi, specialmente nel sud del paese, nei campi di cotone e nelle piantagioni di tabacco. Fermento di luglio è una storia che denuncia apertamente il razzismo nel periodo in cui discriminare le persone nere nella moderna America era la normalità. Erskine Caldwell, a causa delle denuncie riportate senza censure nei suoi romanzi, era considerato uno scrittore scomodo; i suoi scritti sono stati proibiti e ritirati dal mercato per un determinato periodo, l’autore fu addiruttura arrestato.

 

Jeff guardò i campi di granturco che si stendevano a perdita d’occhio verso est. Dall’altra parte della strada, la fitta vegetazione palustre arricchiva il terreno. C’era silenzio e una gran pace verso il fiume. La lune si era levata, e la luce fresca e argentea tra i cespugli gli ricordò una notte di tanti anni prima, quando aveva fatto quindici chilometri a piedi fino a casa di Cora, per dare inizio al corteggiamento.

 

La monotona vita contadina degli abitanti della contea di Julie, Georgia, è stata bruscamente scossa da un fatto atroce: Katy Barlow, giovane ragazza bianca, sembra essere stata stuprata da Sonny Clark, un ragazzo di colore. Sonny è un ragazzo che lavora schiavizzato nelle piantagioni di cotone, un giovane che sul sesso sa qualcosa per sentito dire ma a cui non si è mai avvicinato. Sonny è una vittima della stupidità umana, una vittima del razzismo che dilagava nel sud degli Stati Uniti. Accusato ingiustamente di aver violentato una ragazza bianca è costretto alla fuga immediata tra le campagne riarse dal sole di luglio, per sperare di allontanarsi abbastanza velocemente da salvarsi la vita. Dalla diffusione di questa bugia è partita una vera e propria caccia all’uomo, quasi tutti gli abitanti maschi della contea si sono riuniti per setacciare campi, boschi e piantagioni al fine di acciuffare e giustiziare il ragazzo, non prima di averlo torturato.

 

L’agitazione che si era diffusa tra la folla quando il barbiere di Andrewjones era arrivato con la macchina era già scemata. Le voci si erano smorzate. Molti degli uomini se ne stavano in piedi intorno al falò e guardavano le fiamme in silenzio.

 

La menzogna ha origine da una signora che in tutti i modi sta cercando di ottenere le firme di tutti i cittadini della contea a favore della sua petizione, ha come obbiettivo quello di far ritornare in Africa tutti i neri presenti in America. Questa messa in scena è stata attuata per fomentare ancor di più l’astio e l’intolleranza, al solo scopo di far siglare il suo intendo ai vari abitanti. La situazione si è subito rivelata caotica e fuori controllo, tanto che lo sceriffo Jeff per non rischiare di far torto a nessuno dei suoi elettori e giocarsi voti importanti, aveva già acciuffato la canna da pesca e imboccato la via per il lago. Lo sceriffo era solito gestire così le sporadiche crisi diplomatiche che di tanto in tanto minavano la sua rielezione, ma questa volta non fu così fortunato. Fu costretto a non partire e a gestire la situazione, doveva necessariamente trovare e arrestare Sonny prima che gli uomini riuscissero ad ucciderlo. Inizia così una tortuosa caccia all’uomo narrata da Caldwell con voce crudele e veritiera; insieme allo sceriffo Jeff assistiamo ad atti di puro odio e violenza, e la brama di catturare a tutti i costi un colpevole metterà nei guai un altro innocente.

 

Quando raggiunse la striscia di terra sgombra e sabbiosa, si fermò e corse con lo sguardo più giù, oltre le cime degli alberi, fino in fondo al crinale. Più lontano si stendeva la pianura, intersecata dalle siepi che separavano i campi di cotone. Si chiese dove fossero tutti gli uomini. Non ne aveva saputo più nulla dalla sera prima, quando aveva sentito diverse urla ai piedi dell’Earnshaw Ridge.

 

Fermento di luglio è un romanzo che ho divorato in pochi giorni, le pagine scorrevano via via sempre più veloci, come la mia curiosità di leggere la conclusione di questa triste storia. Lo stile di scrittura dell’autore è crudo e magnetico, penso che presto leggerò l’altra sua opera che è ancora in attesa nelle mia libreria perché sono sicura che non ne sarò delusa!

 

 

May the Force be with you!
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